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Mercoledì 15 giugno, nella prima edizione dei Talent Prize – i nuovi riconoscimenti del magazine Grande Cucina che mirano a scovare e premiare i talenti italiani under 35 che si distinguono per nuove idee e risultati nei diversi ambiti della ristorazione e dell’enogastronomia – il sommelier del ristorante torinese Opera Ingegno e Creatività, Carlo Salino, si è aggiudicato il secondo posto nella categoria Special Mention Sala. Negli spazi della scuola di formazione Congusto Gourmet Institute di Milano, davanti a una giuria d’eccezione composta da alcuni tra i volti più autorevoli del settore, il professionista classe 1995 ha ritirato l’ennesimo riconoscimento a coronamento del suo lavoro al ristorante torinese, dove è approdato a settembre 2019. “È sicuramente un grandissimo onore poter essere qui oggi. Sono emozionato e allo stesso tempo incredulo per tutte le soddisfazioni che sono riuscito a raggiungere in questi ultimi mesi”.
È proprio vero che non c’è due senza tre. Dopo la nomina della carta vini come una delle migliori del settore fine dining a livello nazionale, in occasione della Milano Wine Week, e dopo essere stato riconosciuto Sommelier dell’anno secondo Identità Golose, per Carlo Salino arriva la terza gioia, in ordine di tempo. “È indubbiamente il mio anno e spero di togliermi ancora qualche sassolino dalla scarpa. Nel frattempo, tengo la testa bassa e se altri premi arrivano non posso che essere contento”. Perché Carlo Salino è stato nominato tra i finalisti del riconoscimento Talent Prize – Special Mention Sala? “Per il lavoro svolto in sala in questi tre anni. Oltre alla grande interazione con il cliente, ci è stato riconosciuto il minuzioso lavoro sui fermentati e sul miscelato, entrambi temi sui quali stiamo ancora lavorando, senza tralasciare i vini” – da sempre la sua prima passione – “e le birre artigianali”.