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L’executive chef del ristorante Opera Ingegno & Creatività sarà all’Istituto Beccari di Torino per offrire la propria testimonianza agli allievi del secondo anno.
Venerdì 15 gennaio, dalle 9.00 alle 12.00, lo chef Stefano Sforza del ristorante Opera Ingegno & Creatività, presenzierà un incontro in diretta streaming all’Istituto Alberghiero I.P.S. “J.B. Beccari” di Torino in via Parenzo 46, per chiarire ogni dubbio ai ragazzi del secondo anno, sull’importante scelta della specializzazione che si apprestano a fare. Con lui ci saranno il presidente dell’Associazione Cuochi di Torino e Provincia Lamberto Guerrer, il direttore Italia di Fratelli La Bufala Rocco Pioggia, ex allievo dello stesso istituto alberghiero, e un altro cuoco della città sabauda, l’executive chef del ristorante Piccolo Lord, Diego Luparello.
“Non vedo l’ora di poter intervenire raccontando la mia esperienza, rispondendo alle domande e alle curiosità dei ragazzi” ha detto lo chef del Ristorante Opera. “Stare dall’altra parte, come lo fu l’anno scorso, fa sempre un certo effetto. L’Istituto alberghiero mi ha aiutato nella fase embrionale del mio percorso professionale e sono contento, seppur con poco, di ripagare questo favore. Parlare a ragazzi in procinto di scegliere o meno la mia strada è sempre molto emozionante”.
“Qual è stato il suo percorso?” “Quanta fatica ha fatto?” “Che tipo di sbocchi poteva avere?”. Le domande che lui stesso avrebbe potuto fare a quell’età, saranno le stesse che gli saranno rivolte, perché “portare l’esempio di cuochi come Stefano che hanno avuto una bella carriera è un’importante testimonianza per i ragazzi stessi” ha dichiarato colui che sarà il mediatore della mattinata, il docente di ristorazione dell’istituto, chef e consulente di ristorazione, Giacomo Arancio.
Per partecipare all’incontro “sarà necessario connettersi, dalle 9.00 alle 12.00, al link indicato nella circolare che abbiamo fatto girare nelle classi”. Oltre agli allievi direttamente interessati, potranno seguire la diretta anche i ragazzi degli altri anni, così come faranno i ragazzi di terza che, “dopo l’intervento dello chef dell’anno scorso, non vogliono perdersi l’occasione di rivederlo”.
Oltre alle testimonianze di sala e di ricevimento “dobbiamo dare un’idea delle potenziali vie di successo che i ragazzi che scelgono la specializzazione di cucina possono avere” ha aggiunto Giacomo Arancio.
Chi meglio dello chef Stefano Sforza, che è partito dal loro stesso trampolino e che ha avuto importanti maestri in terra d’oltralpe e nostrana, su tutti Pier Bussetti e Alain Ducasse, potrà rispondere? Trasmettere il suo sapere alle persone con cui lavora è uno degli aspetti che più lo appassiona del quotidiano. Il suo carisma e la sua serenità lo aiuteranno a fare altrettanto con i ragazzi in cui lui stesso poteva identificarsi poco meno di una ventina d’anni fa. Raccontare la sua esperienza sarà un importante monito per motivare gli alunni verso la strada giusta da prendere.