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A un mese dalla chiusura, lo chef Stefano Sforza e la sua squadra annunciano un ritorno tanto atteso, con il ristorante aperto a Natale, Capodanno e per la nuova merenda

Martedì 15 dicembre, alle ore 12:30, il ristorante Opera Ingegno & Creatività di Torino riaprirà le porte. Sarà un ritorno particolare, tanto atteso dai clienti quanto desiderato dal personale stesso che, nella persona di Stefano Sforza, esprime tutto il suo entusiasmo per questa notizia. “Siamo emozionati. Non ci sembra vero di poter riaprire e mai avremmo potuto credere, al momento dell’apertura un anno e mezzo fa, che dinamiche così apparentemente esterne al ristorante avrebbero potuto influenzare il nostro operato”. Trattandosi di un ritorno non convenzionale, lo stesso non poteva non essere accompagnato da notizie altrettanto ordinarie: alle conferme degli orari precedenti – dal martedì alla domenica dalle 12:30 alle 18 – e dei menu degustazione Opera e Cavolfiore, si aggiungono tre novità esclusive: il menu di Natale e di Santo Stefano, quello di Capodanno, e la nuova merenda. “Fin dal primo momento in cui il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha annunciato che il Piemonte sarebbe diventato zona gialla, abbiamo subito pensato di riaprire” ha detto in rappresentanza della proprietà Antonio Cometto. “Per noi, che siamo una giovane realtà, è stato un periodo difficilissimo anche in vista del fatto che un ristorante come il nostro poco si presta ai servizi di asporto e consegna a domicilio, perché crediamo che l’alta cucina vada vissuta al ristorante, come un’esperienza. Non vediamo l’ora di rivedere i nostri clienti e di poter tornare a dire la nostra, in una piazza che ci è tanto mancata”.

 

NATALE

 

I giorni della Vigilia, di Natale, di Santo Stefano e del 27 dicembre da Opera verranno onorati con l’omonimo menu che, per l’occasione, cambierà abito. Assieme alla carta, infatti, per i pochi fortunati vi sarà la possibilità di ordinare un percorso degustazione appositamente ideato dallo chef Stefano Sforza. L’inizio sarà quello del Caco e aringa, l’unico classico presente dello chef, al quale seguiranno cinque portate: dal Sandwich di carciofo e sgombro al Diaframma al bbq, gremolada, barbabietola passando per il contemporaneo Tortellino in brodo di cappone e zenzero. La conclusione non potrà che essere più felice e natalizia, visto il servizio dei due classici dolci lievitati delle feste: il personale Pand’oro e il Panettone, in accompagnamento allo zabaglione e al cioccolato. Mentre il primo sarà un dolce ad hoc appositamente creato dallo chef Stefano Sforza, il secondo verrà tagliato e servito al tavolo dal personale di sala guidato dal maître Gualtiero Perlo, con l’attenzione che questo grande lievitato, e la sua tradizione che si tramanda di anno in anno, meritano. L’abbinamento sarà a cura del sommelier Carlo Salino il quale, tra un’elegante bollicina di benvenuto e un cognac in chiusura, servirà alcune etichette d’oltralpe e lo yuzu sakè tonic, un cocktail creato a partire da un leggero liquore a base di un agrume autoctono giapponese, lo yuzu, e acqua tonica. Il menu sarà ordinabile al prezzo di € 80 bevande escluse, mentre l’abbinamento vini a € 50.

 

CAPODANNO

 

Come per Natale, anche per l’ultimo giorno dell’anno il menu Opera manterrà intatto il nome ma si rinnoverà per l’occasione, in una versione che sarà ordinabile per sei giorni consecutivi: dal 29 dicembre fino al 3 gennaio. In questo caso, il percorso sarà composto da una portata in più, quella del contemporaneo pre-dessert di San Silvestro: Compressione di cotechino e lenticchie. Per quanto riguarda la porzione restante, oltre allo Storione, cavolo viola, caviale – piatto che fa ritorno al ristorante dopo essere stato in carta l’anno passato – il percorso si articolerà fra l’Ostrica in brodo di sedano rapa bruciato, lo Spaghetto, seppia, nasturzio, lampone e il Rombo cotto sulla lisca, cardamomo, carote alla brace, per concludersi nella stessa modalità dell’altro menu festivo. Per il panettone vi sarà il maestoso taglio in sala mentre vi sarà il servizio al tavolo per il Pand’oro, questo dolce composto da una crema al pandoro, – preparata con il lievitato fatto tostare in forno, ridotto in polvere e quindi aggiunto a una classica crema a base di latte e uova – gelato al caramello salato fatto in casa e una spruzzata di oro. Per farsi gli auguri in modo nuovo, ma sempre benaugurante per l’anno che verrà. Il menu sarà ordinabile al prezzo di € 90, con l’abbinamento vini in aggiunta a € 50.

 

LA NUOVA MERENDA

 

Poche settimane prima dell’ultima chiusura era stata annunciata la novità della merenda, consumabile nel pomeriggio nelle sale del ristorante. Da martedì 15 dicembre, alla riapertura, non solo la proposta verrà confermata ma sarà rinnovata per l’occasione. Dal martedì alla domenica, dalle 14:30 alle 17, si potrà raggiungere il ristorante per passare un pomeriggio speciale, in cui potersi scambiare i regali per la festa più attesa, anche quest’anno. Ad attendere gli ospiti vi saranno la piccola pasticceria, un dolce a scelta fra i quattro della carta (l’iconica Mela, il Biancomangiare a base di cavolfiore, Caramello, arachidi, pompelmo e l’esotico dessert in coppa Opera) o il Pand’oro, fino all’Epifania, e in abbinamento una bollicina/passito selezionati dal sommelier Carlo Salino o un tè/tisana scelti dal maître Gualtiero Perlo. La nuova merenda, momento di piacere e di ritrovata convivialità, sarà ordinabile al prezzo di € 25 a persona e potrà anche diventare protagonista di un regalo stra-ordinario, come l’anno in corso, acquistabile al ristorante oppure a ristorante@operatorino.it.

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