Your address will show here +12 34 56 78

A seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 8 marzo 2020, circa le ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 vi comunichiamo che quello dello scorso 8 marzo è stato l’ultimo servizio del nostro ristorante, fino a nuovo ordine.

È chiaro a tutti che il decreto non impone la chiusura delle attività, ma il rispetto dell’orario di apertura dalle 6 alle 18 fino al 3 aprile, garantendo ai propri clienti il servizio al tavolo e la distanza di almeno un metro tra gli avventori. Ma nonostante le imposizioni consentano l’apertura negli orari del pranzo, la decisione della proprietà e dello chef è stata unanime nello scegliere di chiudere completamente il Ristorante, per guardare alla tutela dei propri ospiti e di tutto lo staff, che fino al pranzo di domenica 8 marzo ha svolto regolarmente il proprio lavoro.  

“Fino all’ultimo momento eravamo fiduciosi, e siamo rimasti ottimisti pensando di poter continuare ad offrire un servizio a quanti avrebbero scelto il nostro ristorante per passare un momento lieto.  – dichiara la proprietà, Antonio Cometto – Avevamo messo in atto tutte le procedure necessarie ma non è bastato, non basta a garantire la nostra sicurezza, né quella di chiunque avrebbe varcato la soglia di Opera. Da qui la scelta unanime di tenere giù la serranda fino a quando non avremo la certezza che l’emergenza del contagio sia definitivamente superata, o per lo meno fino al 3 aprile prossimo come da disposizione del Ministero della Salute”.

C’è un’emergenza sanitaria da affrontare nel modo giusto, senza sottovalutarla e da questa premessa parte lo chef Stefano Sforza nel dire la sua circa il delicato momento che la Nazione sta attraversando: “Fino a qualche giorno fa, tanti cuochi di Torino, me compreso, avevamo deciso di dare un segno forte, circa la nostra volontà di non arrenderci ad un Virus del quale non sapevamo nulla, ne la gravità reale, ne la persistenza che avrebbe avuto nelle nostre vite. Abbiamo fatto, quello che potevamo, quello che pensavamo fosse giusto, nel pieno rispetto delle regole vigenti.

Siamo andati a lavorare, come sempre.  Abbiamo fatto sapendo di poter sbagliare e oggi, alla luce di quanto emerso, siamo arrivati alla conclusione che fermarsi sia la scelta più etica, oltre che doverosa, per rispettare appieno l’incolumità dei ragazzi della nostra brigata di cucina, di sala e soprattutto di ogni singolo nostro cliente”.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento vi invitiamo a scrivere una mail al seguente indirizzo:

ristorante@operatorino.it.

Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio. Ripartiremo insieme, tutti insieme, più forti di prima.

0

EnglishItalian