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Giovedì 13 giugno, in occasione del Torino Cocktail Festival – la kermesse dedicata al mondo dei cocktail e del bere bene che si terrà a Torino dal 10 al 16 giugno – al ristorante Opera Ingegno e Creatività si terrà una cena esclusiva, organizzata in collaborazione con Distilleria Bonaventura Maschio. Per la serata, l’executive chef Stefano Sforza e il sommelier Carlo Salino proporranno un menu e una drink list ad hoc.
“La miscelazione e la cucina gastronomica hanno molto in comune. I piatti di uno chef – così come i cocktails – sono il risultato di un lungo lavoro di ricerca, che ha l’obiettivo di valorizzare gli ingredienti a disposizione all’interno di una ricetta” ha commentato lo chef Stefano Sforza.
“Rispetto al lavoro che facciamo tutti i giorni al ristorante, per quest’evento” ha aggiunto il sommelier Carlo Salino “abbiamo lavorato in maniera opposta. L’obiettivo iniziale era valorizzare gli amari e le grappe della Distilleria. Solo in un secondo momento, sono stati abbinati i piatti dello chef”.

IL MENU DELLA SERATA
Il percorso pensato dallo chef Stefano Sforza inizierà con due antipasti. Terrina di fagioli, melone, salvia, miso valorizza quattro varietà di fagioli (azuki verdi e rossi, neri sudamericani e borlotti) all’interno di una terrina. A completamento, una crema a base dell’acqua di cottura dei legumi, miso di fagioli borlotti, fagioli bolliti, una salsa di melone Cantalupo, melone a tocchetti e salvia, in olio e in foglie. Ad accompagnare, un drink realizzato con l’Amaro Pratum Biologico shakerato con foglie di salvia e completato con qualche goccia di soda, pensato per enfatizzare il sapore umami della ricetta. In Salmerino, ribes, piselli, il pesce di lago marinato in zucchero e sali affumicati e poi cotto solo dalla parte della pelle viene servito con una crema di piselli, un’insalatina di piselli verdi e gialli e un’acqua di ribes autoprodotta. Un cocktail con Equinox,l’edizione speciale del Gin Xibal dalla colorazione rosata e dalle note fruttate, riprenderà le caratteristiche cromatiche e aromatiche del piatto.
A seguire, la Tagliatella, ciliegia, animella, senape selvatica, una pasta secca all’uovo saltata in un brodo di ossa di manzo e senape in grani, condita con un ragù di animella e completata con polvere di senape selvatica, foglie di senapino e ciliegie in mostarda, verrà abbinata a un drink a base di Prime Uve Bianche, senape e maraschino.
La Pancia di maialino, funghi e ‘nduja, un secondo piatto a base di carne cotta sottovuoto per 12 ore e servita con una glassa a base di tamarindo, quattro tipologie di funghi (cardoncello planciato, pioppino conservato in aceto, enoky essiccato, shiitake conservato in kombucha) e n’duja, sarà invece servita con un piccolo panino farcito di ‘nduja e funghi e con un drink realizzato con Prime Uve Nere e kombucha di funghi. A chiudere il menu, il dessert vegano Carruba, ananas e menta, composto da un sorbetto di carruba a base acqua, una namelaka al cioccolato bianco Amatika Blanche (dalla dolcezza della mandorla e dalle note di frutta secca), menta in polvere e in foglie cristallizzate, ananas e foglie di menta. In accompagnamento, un cocktail a base di Botran Ron de Guatemala, sciroppo di carruba e menta. Il prezzo del menu sarà di 100 € abbinamento cocktail incluso. Per info e prenotazioni, chiamare il numero +39 011 1950 7972.

I PROTAGONISTI DELLA DRINK LIST

1. Amaro Pratum Biologico: è un distillato caratterizzato da un colore molto chiaro, un basso contenuto di zucchero e un sapore intenso. È il risultato dell’infusione di un’attenta selezione di botaniche certificate biologiche, tra cui camomilla, menta, timo, salvia, tarassaco, piantaggine, genziana e cardo mariano.

2. Equinox: è l’edizione speciale del Gin Xibal in cui, alle note balsamiche delle bacche di ginepro, si sovrappongono quelle citriche e agrumate di botaniche come il pompelmo rosa e la guava, l’arancia, il cardamomo, il limone e il pericon.

3. Prime Uve Bianche: è un distillato di uve maturate esclusivamente al sole. Al naso è fine e fruttato; al palato elegante, aromatico e ricco di sfumature.

4. Prime Uve Nere: è un distillato di uve maturate esclusivamente al sole. Al naso è speziato, con note di vaniglia e frutti di bosco; al palato pieno, morbido e intenso.

5. Botran Ron de Guatemala: è un superalcolico complesso ed espressivo.

Con le partecipazioni ai più importanti eventi enogastronomici ospitati dalla città di Torino, Opera si conferma una realtà sempre dinamica e attenta a tutto ciò che accade nel suo territorio.

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Giovedì 22 febbraio, a partire dalle 20:00, il ristorante di Torino Opera Ingegno e Creatività renderà omaggio al vermouth, il vino aromatizzato nato proprio nella capitale sabauda nel 1786 e oggi conosciuto in tutto il mondo, con una cena esclusiva organizzata in collaborazione con il produttore Franco Cavallero in occasione del primo Salone del Vermouth.

La kermesse che si terrà a Torino dal 19 al 25 febbraio e sarà caratterizzata da un fitto palinsesto di eventi tematici, suddivisi tra Salone (con sede all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Piazza Carlo Alberto) e Fuori Salone (diffuso in tutta la città) è pensata per promuove un prodotto simbolo dell’eccellenza artigianale italiana. Per la serata, l’executive chef Stefano Sforza e il sommelier Carlo Salino dell’insegna proporranno un menu studiato ad hoc e una drink list a tema.

Il vermouth non è una bevanda qualsiasi. È il simbolo di una città. O meglio, di un intero territorio – quello piemontese – che, se da una parte è fortemente radicato alla sua storia e alle sue tradizioni, dall’altra è in continua evoluzione” ha commentato lo chef Stefano Sforza. “Per questo motivo, quando mi hanno proposto di partecipare alla prima edizione di questa rassegna, ho accettato subito. Il mio obiettivo? Servire dei piatti raffinati e innovativi che sappiano dialogare con la drink list pensata dal nostro sommelier Carlo”. “Usato nella realizzazione di molti cocktail internazionali, ma bevuto anche in purezza, per lo più a fine pasto, il vermouth è uno di quei prodotti capaci di assumere mille sfumature gustative” ha aggiunto il sommelier Carlo Salino. “Abbinarlo ai piatti dello chef Sforza, sia come co-protagonista nei drink miscelati che come attore principale sulla tavola, sarà una sfida interessante”.

IL MENU DELLA SERATA

Lo chef Stefano Sforza preparerà un menu di sei piatti simbolo della sua cucina essenziale e sostenibile.  A dare il via Radicchio tardivo, arancia, Parmigiano, balsamico, in cui il pregiato ortaggio di Treviso verrà servito sia cotto con croste di Parmigiano, acqua e sale che crudo tagliato a listarelle sottili, con una soffice “nuvola” a base di Parmigiano 60 mesi prodotto da vacche rosse cotta al vapore, una crema all’arancia calabrese e scorza dell’agrume candita e Sgombro, mela, carciofo, caratterizzato dal sapore affumicato dello sgombro, un pesce dalle carni tenere e saporite, dalla freschezza della mela e le note amaricanti del carciofo.

A seguire, tra i primi, oltre al piatto già presente nel menu Opera Tagliolino, avocado, lupini – in cui la pasta fresca viene servita con una crema a base di avocado e una spuma ai lupini – a spiccare sarà Conchiglia di grano cocco, lumache, rucola. La ricetta, pensata per divertire i clienti giocando con la forma della pasta di farina cocco e delle lumache, sarà condita con un pesto di rucola leggermente piccante e amarognolo e una spruzzata di vermouth nebulizzato. Poi, sarà il momento del secondo piatto Guancia al vermouth di Torino, cavolo viola, patata affumicata, in cui la carne marinata con il vino aromatizzato e cotta come se si trattasse di un brasato verrà servita con una salsa al vermouth, cavolo viola in carpione e patate affumicate. A chiudere, infine, il Pre dessert fresco e delicato a base vermouth e il dessert Cioccolato del Madagascar, mandarino, pain d’èpices, in cui a essere protagonisti saranno una girella di pain d’èpices – dolce tipico francese a forma di plumcake preparato con miele e aromatizzato con un mix di spezie profumate – ripiena di cioccolato fondente e servita con un sorbetto al mandarino e le scorze dell’agrume candite.

Fil rouge dei piatti, quindi, la saggia combinazione tra la delicatezza di ingredienti come lo sgombro, l’avocado e la patata, il sapore amaricante degli agrumi e la capacità di abbinarsi alla perfezione ai profumi del protagonista della serata: il vermouth.

 

Ad affiancare i piatti dello chef Sforza, non mancheranno le proposte realizzate dal sommelier Carlo Salino con i prodotti di Franco Cavallero Spiriti. Tra queste, l’Aperitivo a base di Vermouth di Torino Superiore Nonis Februariis servito liscio con zest di arancia, il Twist sull’Americano, un cocktail fresco e leggero preparato con una soda al radicchio home made perfetto in abbinamento al primo antipasto, lo Smoked Negroni, ideato per accompagnare il secondo piatto e, a concludere, l’Amaro Essenziale prodotto utilizzando Brandy italiano servito liscio.

 

I PROTAGONISTI DELLA DRINK LIST

  1. Vermouth di Torino Superiore Nonis Februariis con Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG maturato in piccole botti per due anni, aromatizzato con spezie ed erbe, tra cui Tanaceto e Artemisia, Salvia Sclarea e Timo Cedrato, Arancio e Cannella. Un aperitivo originale in perfetto stile piemontese.
  2. Amaro Essenziale prodotto utilizzando Brandy italiano. Un amaro profumatissimo ma bilanciato, dall’aroma prevalentemente erbaceo e con sfumature balsamiche e agrumate, ideale a fine pasto o per una miscelazione contemporanea – come sostitutivo del Bitter.
  3. Un gin erbaceo dal gusto secco e deciso, ammorbidito dai profumi della rosa e della maggiorana, con un retrogusto erbaceo e mentolato e note aromatiche di cumino, coriandolo, zedoaria, menta e ginepro. Perfetto da bere liscio a fine pasto o abbinato all’acqua tonica.

Il prezzo del menu sarà di 90 € con abbinamento beverage incluso. Per info e prenotazioni, chiamare il numero +39 011 1950 7972.

Con le sue partecipazioni ai più importanti eventi enogastronomici ospitati dalla città di Torino, Opera si conferma una realtà sempre dinamica e attenta a tutto cioò che accade nel suo territorio.

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